
Francesco Murru: arriva Sendilo® il primo servizio di tir-sharing
Perché condividere l’auto e non i TIR? Questa é una delle domande che si é posto Francesco Murru, nuorese di 34 anni, che dopo aver notato per diverse volte TIR vuoti di ritorno o in uscita dalla sua Sardegna, ha concepito Sendilo®, il primo portale di tir-sharing.
Forse molti di noi l’avranno pensato: “che spreco far viaggiare TIR vuoti”. Francesco Murru é andato oltre, senza fermarsi semplicemente a notarlo, ma cercando in tutti modi di trovare una soluzione al problema. E quando la soluzione ad un problema é semplice ed apporta benefici per l’ambientale e per il portafogli, non può che funzionare.
Per contribuire ad incentivare la green logistic arriva Sendilo®, la prima piattaforma on-line che consente agli autotrasportatori “fornitori”, una volta registrati, di offrire lo spazio disponibile sul proprio mezzo proponendo la tariffa chilometrica opportuna (20 centesimi per tratte lunghe, che diventano 80 per quelle più brevi). Dall’altro lato, l’utente, una volta trovata la tratta di trasporto ideale si dovrà limitare ad indicare peso e dimensioni del carico e successivamente procedere all’acquisto del viaggio.
Ad oggi sono oltre cinquecento i “fornitori” registrati al servizio e che hanno concretizzato i primi trasporti sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico. Dato che un’ampia fetta dell’intera torta della logistica é legata ancora al trasporto su gomma e la stringente crisi economica non ha risparmiato il settore, i numeri sono destinati a crescere.
Per avere un’idea, un potenziale “utente” Sendilo®, che necessita di effettuare un trasloco, può ridurre le proprie spese da poche migliaia a qualche centinaia di euro. Il risparmio dell’utente, oltre a far bene al portafogli, dà ossigeno al “fornitore” che avrebbero fatto quel viaggio a carico vuoto, creando un effetto sinergico al mondo della logistica.
Per benefici ambientali tangibili, in termini di riduzione del numero di mezzi pesanti circolanti sulle strade, riduzione delle emissioni di gas nocivi e miglioramento dell’intero sistema di mobilità, si dovrà attendere l’incremento sia di fornitori che di utenti, che si spera arriveranno anche oltre i confini nazionali. Il portale é disponibile in ben nove lingue, compresa quella rumena, la polacca, l’ungherese e la ceco-slovacca, vista la fitta rete logistica tra l’Italia ed i paesi dell’est.
E per far si che il progetto cresca e apporti gli sperati benefici ambientali, noi di Virtuousitaly non potevamo che promuoverlo ed inserirlo nel nostro circuito di buone pratiche ambientali. D’altronde si tratta di un progetto nato dall’idea di un giovane italiano… che ama l’italia.
Una pratica sicuramente da esportare.. Gran bella idea
Simpatica questa cosa del tir-sharing