
Bio & Mare: 6 donne votate alla pesca, al riciclo e al rispetto del mare.
Sono in sei, hanno fondato una cooperativa di pesca tutta al femminile e sono le uniche in Europa che si preoccupano di utilizzare anche gli scarti, trasformandoli in salse-bio ripulendo il mare dai rifiuti.
Quattro italiane, una bulgara e una polacca, così è formata la ciurma tutta rosa attenta all’ambiente e alla salvaguardia del mare. Hanno investito risorse e vinto pregiudizi – unico peschereccio italiano tutto al femminile tra gli oltre 13.374 capitanati da uomini – con un modello di cooperativa sostenibile, ecologica e anti-crisi. Salpano alle 4 del mattino dal molo di Marina di Carrara, in provincia di Massa Carrara, a bordo del peschereccio Marienni II, lasciandosi alle spalle un passato e un presente fatto di lavori d’ufficio e impieghi precari. Si ritorna quando il pesce pescato è abbastanza in modo da trasformarlo e rivenderlo, loro stesse, a gruppi di acquisto solidale e consumatori del luogo, in linea con la loro filosofia improntata allo sviluppo della “filiera corta”. Bio & Mare ha, infatti, organizzato una filiera a km zero, vicina al consumatore finale e allo stesso tempo “chiusa”. Hanno creato un circolo virtuoso unico in Europa, dove quello che generalmente viene considerato scarto subisce un processo di trasformazione in salse, sughi e creme, tutte rigorosamente bio (metodo di produzione certificato ICEA) e dove persino le plastiche e i rifiuti pescati in mare vengono avviati a riciclo grazie al supporto di aziende amiche… che dire, questo si che è eco-stile!