
Associazione La Bisaccia: il centro per il riuso gestito a Capannori ridà vita agli oggetti e pensa al sociale
A Capannori funziona molto bene un centro per il riuso degli oggetti, gestito dall’Associazione “La Bisaccia” e che sta guidando il comune verso il raggiungimento della strategia Rifiuti Zero.
Le iniziative presenti sulla “mappa delle buone pratiche“, realizzata lo scorso dicembre dal comune di Capannori (LU) e già annoverata tra le best practice di Virtuousitaly, continuano ad illuminare il percorso verso il raggiungimento dell’obiettivo “Rifiuti Zero”.
Tra i 65 punti di interesse indicati sulla mappa, uno riguarda il centro per il riuso della frazione Lammari, gestito gratuitamente dall’Associazione “La bisaccia”. La struttura, aperta nell’autunno del 2011 dal Comune di Capannori e dalla Caritas in collaborazione con Ascit, in poco tempo è diventata un punto di riferimento per il riutilizzo, rappresentando un elemento chiave per il successo della strategia “Rifiuti Zero” di cui il comune toscano è tra i maggiori promotori a livello nazionale. All’interno della struttura, in tutto il 2012, sono state recuperate circa 90 tonnellate di materiale tra vestiario, elettrodomestici e coperte che, invece di essere destinati alla discarica, sono stati raccolti da circa 700 famiglie della città di Capannori e delle frazioni limitrofe. I dati rilasciati dal centro mostrano che sono ben 221 le sedie consegnate, 128 i pantaloni, 94 i letti, 68 le tavole e 68 gli armadi che, insieme alle 45 cucine e 25 sale complete, hanno acquisito una nuova vita. Il beneficio apportato non è solo di natura ambientale, ma anche sul piano sociale, soprattutto se si pensa che il servizio è rivolto principalmente a persone che si trovano in difficoltà economica che, interfacciandosi con i punti d’ascolto presenti sul territorio, possono entrare in possesso dei materiali presenti all’interno del centro, che altrimenti sarebbero stati destinati alla discarica sovraccaricando il sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti. In tal modo si ha una riduzione effettiva della quantità di rifiuti indifferenziati prodotti sul territorio. Una iniziativa basata sugli stessi principi l’avevamo segnalata a Bolzano, parlando dei volontari di Passamano.
Un aspetto che rende la struttura di Capannori unica nel suo genere è il fatto che all’interno del centro sono attivi dei mini laboratori di riparazione e l’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Giorgio del Ghingaro e che vede tra i suoi rappresentatni l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci, personaggio ambiente 2012, sta studiando l’apertura di laboratori artigiani come quelli di falegnameria, sartoria e calzoleria per renderlo ancora più efficiente, i quali, inoltre, potrebbero portare ad un rilancio della microimpresa locale.