
Studenti, all’università in bici per una mobilità sostenibile
Nel corso di un tavolo di confronto tra i moblity manager delle principali università di Milano, è emersa una volontà comune degli atenei Milanesi di analizzare ed ottimizzare la mobilità che ruota attorno i grandi poli universitari.
Una massa di persone paragonabile ad una città mediamente popolata, tra tecnici, studenti, borsisti, ricercatori e docenti che ogni giorno devono spostarsi tra sedi, dipartimenti collocati in diverse aree della città. Intervenendo su questo ‘agglomerato’ con strategie ad hoc sarebbe possibile migliorare sensibilmente l’impatto ambientale della mobilità cittadina. Le soluzioni devono necessariamente essere ricercate nei veicoli elettrici, nei mezzi pubblici, nel carsharing o nel bikesharing che potranno offrire supporto oltre che agli studenti, anche ai residenti dei quartieri nei quali sorgono i poli universitari.
Le idee ci sono, e a quanto pare anche la volontà dei decisori, occorre però agire anche sulla mentalità e sulle abitudini che spesso rappresentano un ostacolo al cambiamento. Per far questo però non è necessario ricorrere ad atti estremi come divieti o multe, bensì, come suggeriscono gli stessi docenti, adottare misure che premino chi adotta buoni comportamenti anche, ad esempio, riducendo le tasse universitarie ai più ‘virtuosi’.