
Saint Tropez integrazione Fotovoltaico-idrogeno migliora il sistema energetico
Nella nota località turistica sta partendo un esperimento che forse genererà un cambio di passo per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Il progetto Janus, con 112 pannelli solari, un elettrolizzatore e una pila a combustibile, tenterà di risolvere il problema dell’eccesso di produzione di energia che si verifica nel luogo.
Il sistema sfrutta una tecnologia nota che si chiama in gergo Power to Gas e consiste nell’utilizzare l’energia prodotta da fonte solare per «rompere», tramite elettrolisi, le molecole dell’acqua in ossigeno e idrogeno, quando il sole splende e la produzione è abbondante. L’idrogeno si può stoccare e poi riconvertire in elettricità tramite una pila a combustibile quando il sole cala e sale la domanda di energia. L’esperimento a scala ridotta, coprirà i consumi di un centro ricreativo giovanile, ma in prospettiva si prevede di allargarlo ad altre strutture municipali e poi all’accesso dei privati.
Il Var, la regione in cui si trova Saint-Tropez, è una zona ideale per sfruttare l’energia del sole, ma la rete locale non regge il peso di tutta la produzione che tra l’altro ha caratteristiche di incostanza. Spesso, e soprattutto nel pieno della stagione turistica, ci sono frequenti blackout e per stabilizzare la rete occorre disconnettere gli impianti fotovoltaici. Per questo motivo la ricerca ha approcciato il problema dello stoccaggio dell’energia prodotta dagli impianti rinnovabili, ed il progetto Janus rappresenta una possibile risposta al problema.