
Rinnovabili, presto piu spazio al fotovoltaico a concentrazione
Negli ultimi anni sta riscuotendo crescente successo un’applicazione tecnologica del fotovoltaico, definita a concentrazione (CPV). L’idea è quella di utilizzare lenti e specchi per concentrare la radiazione luminosa verso un punto preciso in maniera da massimizzare il più possibile l’efficienza e ridurre i costi di produzione rispetto al fotovoltaico tradizionale.
Il primo vantaggio connesso alla tecnologia è la notevole riduzione delle superfici necessarie per produrre energia, inoltre le efficienze di conversione raggiungibili si attestano tra il 30 e il 35% contro il 12-15% del fotovoltaico tradizionale. Questi vantaggi dovrebbero ridurre notevolmente i costi connessi alla produzione incentivando maggiormente la bancabilità degli impianti e secondo le stime saranno oltre 12.000 i megawatt installati nel mondo entro l’anno, contro i poco più di 23 Mw attualmente installati.
Le potenzialità della tecnologia sono altissime ma sono legate ad una grande qualità di materiali e ad una elevata specializzazione delle competenze da impiegare nella realizzazione. Unico neo la resa non ottimale con valori di insolazione minori di 1.800 watt/m2, ma nel ‘paese del sole‘ ciò non rappresenterà certo un problema.