
Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile: l’Italia sempre più in linea con l’Europa
Sono sempre più i comuni italiani che aderiscono al Patto dei Sindaci ed elaborano un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile per raggiungere, su scala urbana, gli obiettivi di riduzione del 20% delle emissioni entro il 2020. Nel 2012 sono state 597 le amministrazioni che hanno presentato il proprio PAES, contro le 445 del 2011.
Nel corso di un biennio quasi la metà dei comuni aderenti al patto ha presentato un PAES e questo mette l’Italia sullo stesso livello dell’Europa dove su 4.577 comuni aderenti, 2.371 hanno già presentato un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. Un impegno, da parte delle municipalità italiane, su cui già lo scorso anno ha posto l’accento il Premio A+CoM, che torna anche quest’anno per incoraggiare e stimolare le amministrazioni comunali a dotarsi di Piani che siano strumenti di lavoro ambiziosi, qualificati e operativi.
A quasi cinque anni dal lancio europeo del Patto dei Sindaci, che coinvolge attualmente oltre il 25% della popolazione residente in Europa, le iniziative connesse alla redazione dei PAES si moltiplicano, si diffondono, tant’è che molti affermano che in Italia non si era mai vista una tale mobilitazione territoriale su un tema come quello della lotta ai cambiamenti climatici e questo, agli occhi dei meno attenti, sembra un paradosso in un periodo di crisi internazionale. In realtà si va sempre più diffondendo la consapevolezza che dalla crisi si può uscire solo puntando l’attenzione su alcuni e ben definiti settori: rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile.