
L’italia dei virtuosi cresce: migliora ancora la gestione dei rifiuti
Nel settore dei rifiuti, l’Italia mostra segni di miglioramento, pur rimanendo distante dagli obiettivi nazionali imposti dall’Ue della raccolta differenziata. Sei comuni, di diverse dimensioni hanno già centrato i target al 2020: Capannori in Toscana, Trento, Pordenone raggiungono i livelli più alti di riciclo; Perugia, Belluno e Treviso sono quelli che hanno tagliato più CO2.
Questi dati emergo dal quarto rapporto Banca dati Anci e Conai sulla raccolta differenziata e il riciclo. Sette regioni (Trentino, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e Sardegna) hanno superato il 50% di materiali avviati a riciclo, obiettivo fissato al 2020. Ma il dato più stupefacente è il calo dei costi totali del 2,7% registrato nel 2013 per la prima volta in assoluto, grazie alla diminuzione delle quantità avviate a smaltimento.
Il sud resta più indietro e questo spinge a riflettere sulla necessità di investire di più, in quest’area, su tecnologie e competenze in grado di migliorare i risultati della raccolta. Prendendo esempio dai comuni virtuosi che rappresentano l’orgoglio italiano nella gestione dei rifiuti, anche altre realtà territoriale possono migliorare e raggiungere finalmente gli obiettivi imposti dall’Europa.