Gli esperti dell’Enea hanno inviato al Governo ed al Parlamento le prime proposte inerenti lo sviluppo sostenibile del Paese: eco-etichette, gestione dei rifiuti ed efficienza energetica sono le priorità per iniziare ad approcciare l’economia verde e per questo sono le prime materie ad essere state oggetto di approfondimento da parte dall’Ente Nazionale.
La prima idea riguarda le eco-etichette sui beni di consumo, che dovrebbe indicare l’impronta ecologica dei diversi prodotti, in termini di CO2 emessa complessivamente nell’atmosfera così da rendere maggiormente consapevoli i clienti che potranno scegliere di acquistare i prodotti meno inquinanti.
Per quanto riguarda i rifiuti, gli esperti hanno suggerito di modificare la relativa tassa, introducendo un “contributo ambientale” sui beni che generano le quantità maggiori di spazzatura riducendo il peso fiscale sui cittadini e appesantendolo sui produttori. La terza proposta verte sull’eco-edilizia, si suggerisce di ideare strategie di lungo periodo per coniugare sviluppo economico e rispetto per l’ambiente, favorendo la nascita di progetti capaci di ottimizzare i consumi.
Il progetto denominato “Idee per lo sviluppo sostenibile” è stato da poco presentato a all’ENEA ed è aperto alla partecipazione di aziende, associazioni industriali, istituzioni pubbliche e private, ricercatori e cittadini. Chiunque può fare proposte che gli esperti dell’Enea valuteranno in termini di potenzialità tecniche ed economiche, individuando quelle con le migliori possibilità di realizzazione. L’obiettivo comune è quello di costruire, dal basso, la Green Economy che servirà al rilancio del Paese.
Per favorire quella che chiamano “partecipazione” è necessario pubblicizzare e diffondere bene l’iniziativa, andando anche a sensibilizzare, allo stesso tempo, la gente.