
L’autority dell’energia cambia nome e include anche l’acqua
Quella che fino ad oggi è stata l’Autority per l’energia elettrica ed il gas, un organismo indipendente con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e promuovere la concorrenza e l’efficienza dei servizi, presto cambierà nome ed andrà ad includere il sistema idrico.
Se ne parlava dal 2011, ma ci sono voluti ben tra anni per far sì che il cambiamento fosse regolamentato attraverso un provvedimento legislativo. Il decreto ‘Destinazione Italia’ ha così inserito il sistema idrico tra le competenze dell’organismo. Secondo il sottosegretario alle infrastrutture ed ai trasporti Erasmo D’Angelis, con delega a dighe e infrastrutture idriche, il provvedimento è stato necessario fin da quando il Governo, nel dicembre del 2011, trasferì le competenze su regolazione delle tariffe e controlli sui servizi idrici a valle del referendum.
Il nuovo scenario poneva il settore idrico di fronte ad una nuova e complicata sfida che vedeva, e vede tuttora, il Paese di fronte ad enormi gap infrastrutturali soprattutto rispetto i sistemi di depurazione. L’augurio è che anche grazie alle attività dell’Autority, istituzioni e aziende pubbliche di gestione del servizio idrico, possano davvero raggiungere quegli obiettivi di qualità ed efficienza scelti dagli italiani con il referendum.