
Realizzare una casa con bottiglie di plastica é possibile
C’è un modo sostenibile ed economico, utilizzando come materie prime bottiglie, fango e cemento, con cui i nigeriani costruiscono abitazioni antiproiettili e resistenti ai terremoti. Tra i vantaggi delle costruzioni anche la capacità di mantenere una temperatura interna al di sopra dei 17 gradi attraverso l’assorbimento dell’energia solare, con conseguente aumento del confort degli abitanti. Non sembra vero, ma questi materiali insieme formano un blocco resistente anche più del calcestruzzo.
Curiosità
Il costo di tali costruzioni è generalmente più basso del 40% e il 60%, rispetto al prezzo di costruzione tradizionale, grazie al risparmio di cemento garantito dall’utilizzo delle bottiglie di PET, anche se questo dipende dal tipo di opera che si sta realizzando.
D’accordo con l’ideatore, artista plastico Antonio Duarte, è stata raggiunta una resistenza al vento di 1.94 MPa rispetto agli 1.5MPa dei tradizionali blocchi in calcestruzzo, i quali in aggiunta assorbono calore e non essendo in grado di dissiparlo velocemente tengono le case più calde al contrario dei blocchi in PET.
I tempi di realizzazione inoltre sono molto brevi, poiché realizzando prima le forme desiderate per i blocchi della costruzione, l’assemblaggio può avvenire, come il caso della casa nella foto, in appena tre giorni.
La costruzione
Il progetto pilota di Antonio Duarte, che prevede una superficie coperta di 46 mq con 2 stanze, un salone, una cucina e un bagno, fa parte dei lavori finanziati dalla Caixa Econômica Federal ed ha impiegato circa 2.700 bottiglie in PET. Generalmente possono essere utilizzati tutti i tipi di bottiglie di plastica, l’unica accortezza sta nel non mescolare le tipologie ed i colori per la realizzazione dello stesso elemento, ad esempio della stessa parete.
Per la realizzazione dei pilastri è consigliabile utilizzare bottiglie da 500 o 600ml formando un cerchio di 11 bottiglie che vengo tenute insieme con un filo di nylon. L’impasto può avere una proporzione di 1:6:0,5 (1 di cemento, 6 di sabbia e mezza parte di calce), ma in molti progetti piú semplici viene usata semplicemente argilla per la realizzazione di pareti e pilastri.
Le bottiglie della parete vengono fissate con i fili di nylon normalmente usati in agricoltura. Ogni bottiglia deve essere fissata all’altra sia alla base che al collo. La base viene fissata avvolgendo il filo nel momento in cui viene collocata. In corrispondenza del collo, successivamente, le bottiglie vengono fissate l’una all’altra fino a formare un rombo. Per la realizzazione delle pareti viene usato normalemente un impasto di terra calcareo/argilloso molto simile all’argilla al quale puo’ essere aggiunta paglia di riso. La proporzione é di 1:6:1 (1 di cemento, 6 de argilla e uno di calce). L’impasto di acqua e cemento serve ad evitare problemi di tenuta nei periodi di pioggia.
Le bottiglie possono essere riempite usando un imbuto che puo’ essere realizzato, in caso di necessità, anche con un collo di bottiglia. Per il riempimento inoltre si possono utilizzare anche altre tipologie di solidi come terreno, sabbia, paglia di riso o di grano, o residui del compostaggio.
Applicazioni nel mondo
Il Progetto “Casas de Botellas” (Case di bottiglia) ha realizzato case fatte di bottiglie per famiglie di basso reddito.
L’artigiana boliviana Ingrid Vaca Diez, ha sviluppato una tecnica per costruire case con le bottiglie. L’idea é nata dopo aver avuto una conversazione con una ragazza della sua città. La storia raccontata dalla ragazza l’ha emozionata a tal punto che Ingrid ha deciso di testare l’idea. Lo scopo di Ingrid era quello di fornire ai bisognosi la possibilità di realizzare con le proprie risorse e le proprie mani, un luogo dove poter vivere dignitosamente. Siccome l’artigiana conservava molte bottiglie nella sua casa, a causa del suo lavoro, il materiale si trovava già a disposizione per mettere in pratica la sua idea innovatrice. I materiali utilizzati da Ingrid sono bottiglie di PET e di vetro, cemento, calce, sabbia colla, sedimenti, residui organici riso e glucosio. La prima casa realizzata ha 170mq e per essa sono state utilizzate 36mila bottiglie di plastica di 2 litri.
El Salvador: coppia di anziani realizza una casa sostenibile con bottiglie di plastica.
Maria Ponce, 78, e Prudencio Amaya, di 102 anni, hanno costruito insieme una casa con bottiglie di plastica riciclate. Questa abitazione sostenibilie, chiamata “La Casita Encantada” (la casetta incantata) é situata vicino a El Transito, El Salvador, ed attrae molti turisti che apprezzano la creatività della coppia ed il loro sforzo. La costruzione, piccola, è però molto confortevole. La casa é stata decorata con pitture colorate ed altri piccoli dettagli.
La prima scuola di bottiglie di PET viene realizzata in Asia
Costruita a San Pablo, nelle Filippine, la scuola realizzata con bottiglie di plastica di scarto, é la prima di questo tipo in Asia. Il progetto é stato ideato da Illac Diaz insieme a “MyShelter Foundation” (Fundação Meu Abrigo).
La scuola é stata realizzata con migliaia di bottiglie di 1,5 e 2 litri. Le bottiglie sono state riempite con un impasto liquido costituito di terra grezza, acqua, paglia o fibre naturali. La combinzaione, che é relativamente economica, arriva ad essere tre volte piú resistente del cemento.
Ristorante fluttuante costruito con bottiglie di PET
Un ristorante fluttuante é già realtà a Vancouver. La costruzione, realizzata dall’impresa Good Weather Collective, utilizza 1.700 bottiglie di PET ed é frutto di una partnership cpn il “C Restaurant” e la “Fish Foundation”, un’organizzazione che forma chef di cucina sensibili allla pesca sostenibile.
Eco Ark: edificio in Taiwan sarà realizzato con bottiglie di plastica
“L’edificio, che é stato progettato per resistere a tifoni e terremoti, avrà 130 metri di lunghezza e 40 metri di larghezza e 26m di altezza. Per la sua realizzazione ci vorranno 1,5 milioni di bottiglie di plastica riciclate” ha detto Arthur Huang, direttore dell’impresa edile sostenibile “Miniwiz Sustainaible Energy Developments Ltd”, in un’intervista rilasciata all’agenzia Efe. Secondo i responsabili dell’opera, l’edificio sarà un centro di esibizioni e sarà uno dei primi al mondo. L’edificio, chiamato “Ecoark”, costerà 4.22 milioni di dollari americani ed includerà un museo, un anfiteatro, ed un sipario di acqua che proviene dalla pioggia e sistemi di aria condizionata.
Una domanda ingenua: ma nella pratica, IN ITALIA se io costruissi una casa del genere me la darebbero l’agibilità?(resta inteso dopo aver ovviamente presentato progetto e aver rispettato tutte le normative adottando solo il sistema delle bottiglie per la costruzione).
E’ ammessa questa possibilità in Italia? E se lo fosse, perchè nessuno adotta queste soluzioni?
Salutoni
Salve Priano,
non pensiamo ci siano problemi di agibilità, l’abitazione sarebbe inquadrata in base alle eventuali fondamenta che verrebbero costruite o all’aria in cui viene ubicata. Forse, dal nostro punto di vista ovviamente, l’ostacolo più grande nel nostro Paese è di tipo culturale, di approccio ai problemi e di stile di vita.
Saluti
Virtuous Team