
Efficienza energetica: ecco i nuovi edifici con finestre fotovoltaiche
Quando si parla di vetrate fotovoltaiche si fa riferimento ad un elemento architettonico utilizzabile in tutte le parti di un edificio il quale si trasformerebbe in un generatore di energia pulita favorendo l’auto-sostenibilità.
Il processo è molto semplice e permette di trasformare delle normali finestre in veri e propri elementi fotovoltaici senza cospicui aumenti di costo e senza incorrere in dispersioni di energia.
Il cambiamento degli infissi può modificare l’aspetto estetico dell’edificio? Il sistema permette di mantenere la peculiarità estetica dell’edificio, ovviamente scegliendo con cognizione di causa il colore ed il grado di trasparenza del dispositivo; inoltre supera uno dei principali ostacoli connessi all’invadenza estetica causata dall’uso del fotovoltaico.
Dato che la modifica degli infissi può essere intesa come una variazione dei prospetti esterni i quali “appartengono” all’intero condominio, sarebbe sempre necessario informarsi sulle differenti autorizzazioni in base alla zona di appartenenza ( siamo dell’idea che sulle operazioni che generalmente si effettuano per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, queste ultime dovrebbero essere agevolate in ogni modo ).
Gli infissi fotovoltaici sono delle strutture con un aspetto trasparente, semitrasparente o colorato per adattarsi completamente all’ambiente in cui verranno collocate permettendo una maggiore integrazione architettonica; composte da due lastre di vetro tra le quali sono inseriti dei pannelli solari organici ultrasottili, capaci di assorbire otticamente i fotoni luminosi così da generare elettricità e garantire trasparenza lasciando filtrare una luce naturale con una produzione elevata di energia elettrica; questo processo permette di bloccare l’assorbimento del calore e le componenti dannose dall’irradiazione solare, filtrando ed isolando termicamente ed acusticamente. Ciò è reso possibile dall’utilizzo dello speciale gel trasparente contenente silicio amorfo applicato sulla superficie del singolo vetro o inserito nell’intercapedine di una vetrocamera.
Durante la fase di progettazione sarà possibile intervenire sulle diverse opzioni di configurazione delle vetrate secondo le prassi utilizzate per il vetro in architettura: le misure, gli spessori, i colori, le potenze in relazione alla densità di celle per metro quadro e le trasparenze che permetteranno di conferire al vetro il livello di isolamento acustico e termico.
Il costo di una finestra fotovoltaica, ovvero dei vetri per la realizzazione di finestre atte alla produzione di energia elettrica tramite lo sfruttamento delle radiazioni solari, è di 2 euro a watt contro i 5 euro a watt del modulo fotovoltaico, ammortizzando il costo in circa cinque anni, tempo particolarmente interessante rispetto ai 10-15 anni di un tradizionale impianto fotovoltaico.
Nonostante sia possibile scegliere il tipo di vetro ed il tipo di applicazione, lo svantaggio della mancanza di orientamento ed inclinazione in base all’irraggiamento solare influenza in modo particolare la produzione elettrica, la quale sarà ridotta rispetto ad un impianto solare comune.
La scelta delle caratteristiche tecniche darà comunque risultati differenti ed incoraggianti: per esempio utilizzando il gel con silicio amorfo sulla superficie del vetro si ha una produzione elettrica fino a 100 watt per metro quadro, inserendolo nell’intercapedine del singolo vetro si ha una produzione di quasi il triplo, ovvero 300 watt per m2.
Tale soluzione sembra poter essere un ottimo connubio tra risparmio energetico ed economico senza tralasciare l’assenza di un eccessivo impatto estetico e visivo.
dott. Federico Purificati