
Josè Mujica: un presidente a impatto zero
Josè Mujica è il presidente dell’Uruguay, ma a differenza di tanti, ha deciso di rinunciare ai privilegi, preferendo a questi ultimi la generosità della terra e il suo popolo.
Questo è il motto del presidente uruguaiano Mujica, che ha scelto uno stile di vita equo e sostenibile, collocandosi in vetta alla classifica dei capi di governo meno capitalisti al mondo.
Vive in campagna dove conduce uno stile di vita semplice, nel rispetto dell’ambiente: coltiva l’orto per poi rivender i prodotti della sua terra al mercato, raccoglie acqua da un pozzo, stende personalmente i panni su fili appesi in giardino, che cura con costanza e passione. Mujica non è esibizionista, non reclamizza la sua austera eco-condotta, è soltanto un esempio di una buona e sana governance, di una cittadinanza proattiva, che viene dal Sud America. Il presidente ad “impatto zero” non si concede alcun lusso, nessuna auto blu, ha scelto di perseguire un cammino diverso, dimostrando un gran senso di sacrificio, di responsabilità sociale e senso del dovere nei confronti della sua nazione. Vive dignitosamente con 775 dollari al mese, donando il 90% del suo stipendio ai poveri del luogo e cedendo la sua dimora presidenziale ai senza tetto. Un capo di stato che nel quotidiano riesce a dare l’esempio, trasmettendo valori nobili come la sobrietà, l’umanità e riuscendo ad attuare una politica economica integrata all’aspetto sociale e ambientale, dando vita a un effetto moltiplicatore di non poco conto.
“Il presidente della prota accanto”. Così vuole essere ricordato lui che incarna l’idea di una politica virtuosa. Proprio il suo stile di vita eco, sobrio e il suo reddito “normale”, rendono Mujica non solo l’esempio di una corretta politica, ma anche e soprattutto un esempio di vita.