
CEMAR: I rifiuti che pagano la bolletta dell’energia
Questa settimana ci troviamo a São Luis, un’isola situata al Nord-Est del Brasile capitale dello stato federale del Maranhão, conosciuta anche come una delle porte della foresta amazzonica.
Su questa isola ed in altre città dello stato del Maranãho, la società che distribuisce l’energia elettrica, CEMAR del gruppo Equatorial Energia, ha avviato un progetto che non poteva passare inosservato e che merita di essere divulgato.
Il progetto consiste nello scambio di rifiuti riciclabili, in cambio di un bonus che viene applicato sulla bolletta dell’energia elettrica. I rifiuti raccolti vengono successivamente destinati all’industria del riciclaggio.
Oltre ad organizzare un programma di raccolta differenziata dei rifiuti con un valore di mercato, gli altri obiettivi del progetto sono: contribuire alla preservazione dell´ambiente ed offrire una soluzione alternativa al pagamento delle bollette.
I destinatari sono i clienti, ai quali viene fornito un servizio di bassa tensione, residenti in tutta l’area di concessione della CEMAR. I clienti commerciali o industriali, non possono accumulare sconti sulla bolletta dell’energia, ma possono ugualmente conferire i rifiuti provenienti dalle proprie attività e processi industriali, direzionando i bonus o ad associazioni di beneficenza, o a qualsiasi altra unità residenziale.
Il servizio offre anche l’opportunità di seguire in diretta i dati relativi ai risultati della raccolta, grazie all’apertura di una sezione dedicata sul sito internet della CEMAR. Il contatore, battezzato con il nome “Residômetro” ovvero “Residuometro”, indica il numero totale in Kg di rifiuti differenziati, raccolti dall’inizio del progetto (c.ca 3841 tonnellate) ed il resoconto giornaliero che mostra:
- numero di clienti che hanno raccolto
- numero di clienti registrati
- il corrispettivo valore monetario ($R) dei residui raccolti
- il totale in MW/h risparmiato
- il totale raccolto in Kg
- il totale raccolto in litri
- il totale raccolto con riferimento alle unità
Al lato del “Residuometro” sono anche visibili due grafici che mostrano: la composizione dei rifiuti raccolti e l’incidenza delle varie tipologie di rifiuti sul risparmio energetico.
Nella sezione si trova anche una scheda che riporta un elenco delle tipologie di rifiuti che possono essere conferiti e non, tra plastica, metallo, organico e carta ed una tabella con gli indirizzi dei centri di raccolta.
Che dire, una vera e propria iniziativa lodevole che merita di essere diffusa e replicata. Complimenti al Brasile!
Il “residuometro” è semplicemente eccezionale!
Il programma è d’avanguardia: W il Brasile!
Il Brasile guarda lontano e sembra correre nella giusta direzione!