
Abu Dhabi: parte Shams I, l’impianto solare più grande del Medio Oriente
Negli Emirati Arabi inizia a produrre energia un impianto solare a concentrazione da 100 MW che fornirà energia pulita ad oltre 20.000 famiglie.
Su una superficie di oltre due chilometri quadrati di deserto è stato realizzato il più grande impianto solare a concentrazione del Medio Oriente: si trova negli Emirati Arabi Uniti, a Madinat Zayed alle porte della capitale Abu Dhabi e rappresenterà un passo avanti per il Paese verso la sicurezza energetica a lungo termine.
La tecnologia usata è quella dello specchio parabolico, realizzata attraverso 258.000 specchi montati su 768 collettori parabolici. I raggi luminosi provenienti dal solo vengono convogliati su tubi a olio fluido, il surriscaldamento di quest’ultimo produce vapore in grado di azionare la turbina che genera energia elettrica. Il progetto comprende anche un sistema di raffreddamento a secco che richiede un consumo minore di risorsa idrica, particolare di non poco conto in un contesto povero di acqua come il deserto di Abu Dhabi.
Costato 460 milioni di euro, Shams I, che in arabo significa ‘Sole’, ha una capacità installata di 100 MW ed è in grado di fornire elettricità a oltre ventimila case. Nonostante il paese sia tra i principali produttori ed esportatori di petrolio al mondo, il governo ha spinto molto su investimenti nei settori delle energie pulite ed è ora uno dei pionieri nei progetti di realizzazione di città a impatto ambientale zero. Con questo nuovo impianto negli Emirati si concentra il 68% della capacità energetica solare del Golfo e il 10% di quella mondiale e questi dati sono destinati ad aumentare, visto che anche altre nazioni come Quatar, Oman e Arabia Saudita stanno ultimando altri impianti di produzione di energie rinnovabili.
Le politiche green di questi Stati mostrano la lungimiranza dei loro governi che non solo stanno assicurando un futuro energetico alle proprie nazioni, ma, disponendo oggi di un’alternativa energetica domesticamente spendibile, possono, sul breve termine, risparmiare in casa e vendere contemporaneamente e con profitto il petrolio all’estero.
L’energia solare a concentrazione