
Università Ca’ Foscari: l’ateneo veneziano dal cuore green


Settore: Green Economy
L’Università Ca’ Fascori ha attuato strategie di sostenibilità multi-livello ed oggi è riconosciuta come il polo didattico più green d’Italia.
La politica sostenibile attuata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia risulta vincente: nell’agenda di governo dei vari livelli organizzativi dell’ateneo è stato definito un “modello di gestione della sostenibilità”, volto a contemplare la prospettiva sociale, ambientale ed economica, secondo un approccio definito Triple Bottom Line. L’impegno della politica di sostenibilità dell’ateneo si traduce concretamente nell’ottimizzazione delle risorse in gioco, realizzata, in particolare, puntando a minimizzare gli impatti negativi sull’ambiente, investendo in innovazioni eco-sostenibili e gestendo il patrimonio immobiliare con tecnologie ad alta efficienza.
L’università ha voluto coinvolgere tutti coloro che studiano e lavorano all’interno del Ca’ Foscari, attuando un progetto culturale comune che affianca al doveroso rispetto degli impegni didattici, la promozione di valori virtuosi, con il nobile scopo di attivare la partecipazione dell’intera comunità. L’ateneo ha intrapreso la coraggiosa strada dell’eco-compatibilità adottando delle forti policy ambientali, come il Piano Strategico di Ateneo: “Verso Ca’ Foscari 2018” – che prevede che tutte le attività assumano un “Orientamento Trasversale di Sostenibilità” – o gli annuali Report di Sostenibilità, con i quali si dà valore all’offerta formativa, puntando a migliorare il tessuto sociale e a produrre esternalità positive. Le strategie adottate hanno portato ad una gestione oculata delle risorse idriche ed energetiche, alla riduzione dei rifiuti con conseguente aumento della raccolta differenziata ed al rispetto dei valori di responsabilità ambientale, ribaditi all’interno del suo codice etico.
L’università veneziana, inoltre, ha avviato una serie di importanti iniziative, tra le quali la stesura del Carbon Program, un progetto pilota di management delle emissioni per ridurre gli impatti del carbonio, che il Ministero dell’Ambiente ha preso come esempio da estendere a tutte le università italiane. Tutto ciò le ha fatto ottenere l’eco-primato nella classifica mondiale delle università verdi: la “Green Metric World University“. A premiare l’eco-stile dell’ateneo è stato il coerente e trasversale percorso affermatosi, nel tempo, a livello nazionale e internazionale, che ha consentito la nascita di proficue collaborazioni con i centri universitari più sostenibili al mondo… portando, così, alto il nome della nostra amata Italia.