
Bari: biblioteche all’aperto per il recupero dei libri in disuso
A Bari nascono le biblioteche all’aperto creando nuove opportunità di socializzazione ed offrendo una soluzione concreta alla destinazione dei libri in disuso.
Una ventina di giorni fa a Bari accade un episodio molto curioso. Dopo la morte di un uomo amante della lettura, qualcuno decide di disfarsi della sua intera collezione di libri, riponendoli in due cassonetti dei rifiuti. Ed ecco che una massa di persone affamate di cultura si accalca per accaparrarsi intere collane rilegate, enciclopedie, testi di filosofia e letteratura italiana e straniera. L’episodio ha fatto scattare una scintilla alle istituzioni del comune di Bari che hanno approfittato dell’onda d’entusiasmo per creare un progetto degno di nota.
Il progetto prevede la creazione di biblioteche all’aperto nei luoghi di maggior ritrovo del territorio circoscrizionale al fine di creare nuove opportunità di aggregazione e socializzazione, ma dà anche la possibilità a tutti coloro che hanno intenzione di disfarsi di un libro, di donarlo semplicemente a queste biblioteche, evitando di destinarlo ai cassonetti dei rifiuti.
La prima biblioteca all’aperto della città di Bari, é stata inaugurata venerdí scorso presso l’Arena Giardino, su iniziativa della circoscrizione Japigia-Torre a Mare in via Cavalieri di Vittorio Veneto a Japigia. Il progetto é stato realizzato su proposta della II Commissione circoscrizionale “Risorse e Qualità” della vita in collaborazione con l’AMIU, che ha fornito i primi due scaffali. All’attuazione del progetto hanno collaborato, mettendo a disposizione dei cittadini libri e volumi, le Associazioni “Donne in corriera… visite alle cantine dei libri” e “Cittadini e territorio”.
Un’iniziativa che sposa in pieno la filosofia del bookcrossing: un modo diverso per scambiare libri, lasciando che siano loro a trovare quasi casualmente i loro lettori. Per chi ha intenzione di cimentarsi nel meraviglioso, misterioso e affascinante mondo del bookcrossing basta un clic al seguente link.
Avevo 11 anni quando misi a repentaglio la mia salute per recuperare un po’ di libri (tra cui una versione di fine ’900 del Cuore di de Amicis) da una villa diroccata che poi fu abbattuta dalle ruspe a causa del terremoto… dopo più di 30 anni ancora non mi sono dato pace per tutti i libri che non ebbi il coraggio di recuperare, ma non per paura di farmi male, ma per timore di essere colto in fragrante… che sciocco che ero… addirittura riportai indietro una versione d’annata della Divina Commedia, che fu sepolta dalle ruspe…