
Azienda Ospedaliera V.V. di Sondrio: al via l’operazione acqua a km zero per valorizzare la risorsa locale
L’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, fornisce ai dipendenti dell’ospedale l’acqua delle sorgenti della Valtellina, preferendola a quella imbottigliata ed i benefici in termini ambientali sono consideravoli.
L’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna (A.O.V.V.), che nasce dall’unificazione degli ospedali della provincia di Sondrio, in collaborazione con Secam S.p.a, società per l’ecologia e l’ambiente, ha attivato l’operazione acqua a chilometro zero all’interno delle strutture ospedaliere, per implementare sistema efficiente di consumo di acqua tra i propri dipendenti. L’azienda Ospedaliera che ha sede legale a Sondrio, comprende un’area di 3.211 Kmq. divisi in 78 comuni ed un bacino d’utenza di circa 182.000 persone , ha scelto di erogare acqua di sorgente al posto di quella imbottigliata sfruttando al meglio una delle risorse più preziose del proprio territorio.
L’acqua, a disposizione di tutti i dipendenti che usufruiscono della mensa, proveniente dalle sorgenti della Valtellina, viene naturalizzata e distribuita tramite due erogatori dotati di un dispositivo, brevettato, con:
- sistema di filtrazione: per l’eliminazione di eventuali particelle solide sospese presenti, nonché di impurità;
- sistema di disinfezione: per l’eliminazione di microrganismi, quali batteri, al fine di rendere l’acqua microbiologicamente pura e quindi potabile.
I benefici apportati dall’azione messa in atto dall’azienda ospedaliera sono principalmente due:
1) economico: l’azienda risparmia sull’acquisto di acqua imbottigliata;
2) ambientale: acqua a km zero con riduzione di emissioni di CO2 dovute al mancato trasporto dell’acqua imbottigliata dal venditore all’acquirente, riduzione della quantità di rifiuti prodotti.
Soddisfazione da parte del direttore generale dell’A.O.V.V., Luigi Gianola, secondo cui “la scelta di utilizzare l’acqua naturalizzata nella mensa aziendale insegue il fine di utilizzare al meglio le risorse pubbliche. Grazie a questo servizio avremo un risparmio economico e uno di natura ecologico ambientale“. Parimenti entusiasta Gildo De Gianni, presidente Secam: “Utilizziamo la nostra acqua, che è di ottima qualità, dandogli solo ulteriori miglioramenti: con questi erogatori, infatti, offriamo la possibilità di bere l’acqua del proprio acquedotto risparmiando in modo semplice“.
Un’azione quindi di piccola entità che, tuttavia, comporta un beneficio notevole considerata la riduzione di impatto ambientale, specialmente quello indiretto, legato soprattutto alle operazioni di trasporto e di smaltimento evitate.