
Hera: ecco l’app che rende gli smartphone strumenti a difesa dell’ambiente
Hera, multiutility leader nei servizi ambientali, idrici ed energetici, dopo aver lanciato nel 2011 in collaborazione con Officine Digitali l’app “Il rifiutologo” , che assisteva i cittadini nella raccolta differenziata, presenta una nuova versione 3.0, che va a migliorare le performance dell’applicazione, ora capaca di rendere ciascuno smartphone una preziosa “arma” a difesa dell’ambiente. La terza generazione dell’app, oltre a presentare un catalogo aggiornato con circa 2.000 voci di tipologia di rifiuto, consente ai cittadini di segnlare direttamente con il proprio smartphone la presenza di rifiuti nelle strade di Bologna che, oltre a rappresentare un rischio per l’ambiente, incidono negativamente anche sul decoro urbano. I cittadini, in questo modo, diventano diretti protagonisti dell’intervento e, ciascuno nel proprio piccolo, paladini a favore della salvaguardia e del rispetto dell’ambiente.
Il cittadino attento e virtuoso non deve far altro che scattare una foto dei rifiuti, il Gps localizza la sua posizione, dopodiché la foto arriva ad Hera che verifica la segnalazione e, a seconda della gravità della situazione, provvede ad inviare personale sul posto per un intervento tempestivo.
Dal 2011 ad oggi l’applicazione è stata scaricata da circa 29mila utenti. Per i nuovi è possibile scaricare la versione 3.0 gratuitamente dall’App store o dal Play Store di Android. Per i vecchi utenti è necessario solo effettuare un aggiornamento. Per chi non ha la possibilità di agire tramite smartphone, esiste anche una versione web all’indirizzo www.ilrifiutologo.it. La nuova versione per il momento è solo disponibile per il comune bolognese, ma nei prossimi mesi si prospetta un’estensione nei paesi dove Hera è presente.
Dall’incontro tra tecnologia ed ambiente davvero possono nascere grandi cose. Non è il primo esempio di scambio tra questi due mondi apparentemente diversi, ma che quando concorrono per un obiettivo comune davvero non ce n’è per nessuno. Virtuousitaly, lo scorso mese, già aveva presentato una simile app realizzata dalla provincia di Torino, Beato chi lo sApp, che ha riscontrato altrettanto successo.