
Dismeco: recupero, lavoro e sostenibilità, a Marzabotto nasce il Borgo Ecologico
A Marzabotto in provincia di Bologna, nell’area della ex Cartiera Burgo, é nato un Borgo Ecologico® per il recupero dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) grazie all’idea di un team di imprenditori che vede come capofila l’impresa bolognese Dismeco, leader nel settore del recupero dei RAEE.
Il progetto iniziale pervedeva l’installazione di una centrale a termogas, ma col tempo si é trasformato in una realtà che accomuna ricerca ed educazione ambientale, per il trattamento di circa 500 lavatrici al giorno e tonnellate di piccoli televisori e computer.
All’interno dell’impianto é presente un centro studi di ricerca del materiale edilizio ecocompatibile, coordianto da Francesco Marata, architetto e docente dell’Università di Bologna, che ha come obiettivo quello di recuperare al 100% i materiali che costituiscono un RAEE, per realizzare componenti da poter reimpiegare nelle costruzioni sostenibili. Un altro progetto riguarda la collaborazione tra Dismeco e l’Università svedese di Goteborg, per il recupero delle terre rare dalle lampade ovvero di sostanze come l’Ittrio che, visto il suo costo elevato e la quasi assenza nei paesi occidentali, può rappresentare enormi vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico.
Ci sono altri elementi da non trascurare che fanno di questo progetto una realtá che punta diritto allo sviluppo sostenibile nel suo significato più ampio. Infatti, il polo industriale di recupero é alimentato da energia pulita quasi al 50% grazie alla presenza di pannelli fotovoltaici ed altre fonti di energia rinnovabile, come geotermico e mini-eolico, cui si aggiungerá in futuro l’energia idroelettrica generata dalla vecchia turbina della cartiera messa in movimento dall forza motrice del fiume Reno.
Ma questo progetto non si limita a creare benefici solo nel settore ambientale, ma ha anche un risvolto positivo per il sociale. Infatti per creare nella coscienza dei più piccoli una cultura incentrata sul riciclo, il progetto ha previsto la realizzazione di un centro didattico all’interno dell’ex villa Rizzoli, ubicata nel complesso, che ospita aule didattiche e attrezzature interattive che consentono a bambini e ragazzi di seguire passo per passo il processo di riciclo dei materiali che compongono una lavatrice dismessa. E non é tutto! All’interno della multipiattaforma ecologica, dall’ottobre dello scorso anno lavora un detenuto in libertá provvisoria grazie ad un accordo con il Ministero della Giustizia e alla collaborazione con le carceri di Bologna e Ferrara nell’ambito del progetto “Raee in carcere”, varato nel 2005 nell’ambito dell’iniziativa Equal Pegaso di Regione Emilia Romagna e Fondo Sociale Europeo, attivato in collaborazione con Ecodom (Consorzio italiano recupero riciclaggio elettrodomestici). Ma il Borgo Ecologico® sarà anche luogo dove potere esporre, naturalmente, opere di artisti che usano metalli o apparecchiature connesse al riciclo.
L’amministratore delegato di Dismeco, Claudio Tedeschi, afferma che l’idea di destinare questo tipo di attività ad un spazio così ampio (c.ca 43.000 mq), é frutto delle nuove normative sui RAEE. La scelta é ricaduta non su di un capannone qualisasi, ma su un’area che ha rappresentato per anni un realtà industriale rilevante per l’economica locale. Questa scelta non solo punta al reimpiego degli ex dipendenti (c.ca 650) dell’ex cartiera, ma ha voluto rappresentare anche una motivo di recupero architettonico e funzionale degli edifici, testimonianze preziose di archeologia industriale dell’hinterland di Bologna.