
Cartiera San Rocco: l’azienda di Lucca che ottimizza i processi recuperando fibre e acqua
L’azienda Cartiera San Rocco, da anni impiegata in prodotti del settore di qualità, recupera gran parte delle acque e delle fibre lungo il processo produttivo grazie ad un efficiente ed innovativo sistema che permette di separare i solidi pregiati dal liquame di processo,
L’azienda San Rocco s.p.a, ubicata a Villa Basilica, un comune di 1.768 abitanti, nella provincia di Lucca, vanta oltre 25 anni di esperienza nella produzione di bobine madre (jumbo roll), destinate agli impianti di cartotecnica per la realizzazione dei prodotti finiti per il largo consumo: tovaglioli, carta igienica, rotoloni industirali, tovagliette, etc. La realtà industriale, però, da tempi non sospetti si distingue per la sua particolare attenzione per l’ambiente.
Il lato green dell’azienda si manifesta soprattutto nel settore idrico, grazie ad azioni tese al recupero di migliaia di litri di acqua ogni anno. Per la produzione di fibre di cellulosa, infatti, devono essere impiegati annualmente grandi quantitativi di risorsa idrica e, mentre parte di questa proviene da processi di lavorazione delle fasi successive, il resto invece riguarda acqua non ancora entrata nel ciclo produttivo. Le acque depurate, tramite un tamburo addensatore e un impianto di flottazione esterno, e successivamente reimpiegate, contengono grossi quantitativi di fibre di cellulosa che, in questo modo, possono essere riutilizzate. Il tamburo addensatore consente di separare la frazione di fibre più pregiate, le quali vengono inviate direttamente ai macchinari. Il flottatore, attraverso separazione, produce due tipi di output:
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una prima fase, costituita da acqua chiarificata, viene usata per gli spruzzi e lo spappolamento della carta;
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una seconda fase, costituita dai “fanghi”, è rappresentata da una frazione non riutilizzabile delle acque con alto contenuto di impurezze di macero in sospensione e da una frazione inviata in tina di macchina.
La cartiera, quindi, dimostra di fare dell’ottimizzazione degli sprechi (e quindi degli impatti ambientali) un punto fermo della politica aziendale, grazie ad un minore consumo di risorse naturali e un notevole risparmio idrico. Un modo di agire che, come evidenziato, porta a notevoli vantaggi anche in termini economici.